Nella giornata odierna si sono concluse le operazioni di voto per il rinnovo del contratto integrativo aziendale di Marcegaglia Forlì, volte a validare l’ipotesi di accordo sottoscritta dalla direzione aziendale dello stabilimento Marcegaglia di Forlì, da Fim-Fiom-Uilm e dalle Rappresentanze Sindacali Unitarie di fabbrica.
La partecipazione alle assemblee e al voto è stata massiccia, hanno infatti votato 378 lavoratori sugli oltre 430 del sito forlivese, con una percentuale di votanti pari all’87%, con il sì all’accordo che si è attestato attorno all’85%.
Il rinnovo viene dopo una lunga e complicata trattativa durata diversi mesi, e la partecipazione al voto dimostra come la democrazia sia un valore aggiunto per il sindacato e i lavoratori.
L’accordo, che ha una durata di quattro anni (2019-2022) prevede per la parte economica una premio di risultato con un valore massimo di 3600 € per il triennio 2020-2022, di cui una parte pari a 300€ che diventano strutturali e verranno erogati anche l’oltre la vigenza del contratto. A questi si aggiunge una quota di 750€ a copertura dell’anno 2019, e un incremento del valore dei buoni pasto già erogati in azienda.
Le organizzazioni sindacali e l’Rsu, secondo quanto discusso con i lavoratori nelle assemblee che hanno portato alla definizione della piattaforma, hanno portato al tavolo delle trattative il tema del miglioramento delle condizioni di vita e di lavoro nello stabilimento, concordando con la Direzione aziendale alcuni interventi volti a migliorare la situazione: un incremento qualitativo e quantitativo del vestiario fornito in azienda; interventi volti a ridurre l’incidenza negativa di polveri e fumi in azienda; l’installazione di raffrescatori adiabatici volti a ridurre il disagio legato ai picchi di calore estivo; il rifacimento dei tetti e delle finestrature esterne dello stabilimento e l’incremento della formazione svolta in azienda come elemento essenziale dello sviluppo della stessa.
Il sindacato ha dunque convinto la Direzione a effettuare un investimento significativo che non guardasse direttamente alla produzione, nella convinzione che un’azienda dove si sta meglio rappresenti oltre che un diritto dei lavoratori anche un valore fondamentale per il buon andamento della fabbrica.
L’accordo raggiunge dunque l’obiettivo di provare a tenere insieme incrementi retributivi e il miglioramento delle condizioni di chi in quella fabbrica ci vive e ci lavora.
Da oggi inizia il lavoro di implementazione di quell’ accordo, volto al controllo dei parametri di riferimento del Premio e per raggiungere gli obbiettivi previsti nella parte normativa dell’accordo stesso.