La crisi è conclamata, le necessità dei lavoratori sono tante, l’accordo tra Istituti bancari – Regione – Istituzioni locali – parti sociali è una realtà dal 30 marzo… le banche non anticipano… INACCETTABILE
In questo difficilissimo periodo i lavoratori metalmeccanici in cassa integrazione nella nostra regione sono diverse migliaia. La contrattazione messa in campo da Fim, Fiom e Uilm con i propri delegati nei luoghi di lavoro ha permesso di definire accordi per l’anticipo del trattamento di integrazione salariale da parte delle aziende.
Com’era avvenuto negli anni più critici della crisi economica che ha colpito il nostro paese a partire dal 2009, e poi in occasione del sisma del 2012, grazie alla spinta di Cgil Cisl e Uil regionali si è giunti ad un accordo regionale con la Regione Emilia Romagna, le Istituzioni locali, i principali Istituti bancari e le parti sociali per l’anticipo dei trattamenti di cassa integrazione da parte delle banche per tutti quei lavoratori di aziende che non ne anticipano il pagamento.
Un risultato certamente molto importante, in quanto permetterebbe a quei lavoratori di avere una risposta concreta alla crisi. I tempi della burocrazia per l’approvazione ed il conseguente pagamento della cassa integrazione da parte dell’Inps, pur essendosi snelliti rispetto al passato, sono inconciliabili con le esigenze quotidiane dei lavoratori.
Il protocollo banche doveva dare risposta a questa emergenza. Doveva, in quanto quel protocollo non sta funzionando. Alle sollecitazioni di Cgil Cisl Uil e della Regione, al momento, registriamo un nulla di fatto.
Gli Istituti bancari hanno un dovere legato alla firma sul protocollo, ma anche un dovere morale ed etico di essere coerenti rispetto gli impegni presi. Non è né serio, né
responsabile volere scaricare sui lavoratori in cassa integrazione costi ulteriori oltre a quelli di bollo, tempi burocratici e linee di indirizzo di marketing.
La realtà è rappresentata da un sistema delle banche che firma accordi per dare ossigeno ai lavoratori cassintegrati, accordi che poi non rispettano (e certamente non per responsabilità dei lavoratori degli Istituti, bensì delle Direzioni).
La finzione è rappresentata da un sistema delle banche che si auto-incensa e che si vuole mostrare con un profondo senso di responsabilità sociale…..
La Regione ha convocato per venerdì p.v. le parti firmatarie del protocollo; sollecitiamo i rappresentanti delle banche ad una condotta responsabile al tavolo verso gli altri firmatari e poi agli sportelli verso i lavoratori.
I METALMECCANICI IN CASSA INTEGRAZIONE VOGLIONO RISPOSTE
LE
BANCHE HANNO IL DOVERE DI DARLE
Fim Cisl ER – Fiom Cgil ER – Uilm Uil ER
Caruso – Lodi – Valentini
Per scaricare il comunicato in formato PDF clicca qui