L’attuale situazione nazionale ed internazionale che i lavoratori nel nostro Paese stanno subendo è estremamente difficile e rischia di diventare drammatica nelle prossime settimane.
La guerra in Ucraina e le conseguenti sanzioni internazionali stanno determinando effetti pesantissimi sui settori industriali, con il rischio di perdere migliaia di posti di lavoro.
Le spinte inflazionistiche, inoltre, stanno portando a un vertiginoso aumento del costo della vita, con un impoverimento già oggi evidente per i lavoratori.
La tutela dell’occupazione e del potere d’acquisto complessivo delle retribuzioni devono essere un obiettivo del sindacato e centrale dell’iniziativa della Fiom.
Queste le ragioni per le quali la Fiom dell’Emilia Romagna avanza alcune proposte di lavoro, contrattazione, rivendicazione e mobilitazione volte alla difesa dell’occupazione e del potere d’acquisto delle lavoratrici e dei lavoratori:
-tutelare il salario delle lavoratrici e dei lavoratori coinvolti nelle casse integrazioni, sia attraverso la richiesta alle imprese di integrare quanto previsto dall’ammortizzatore sociale che chiedendo al governo un incremento degli importi, per evitare che i lavoratori paghino due volte questa crisi
–proseguire nel rinnovo dei contratti aziendali, con l’obiettivo di definire aumenti attraverso quote di salario consolidato e/o fisso -in considerazione dei profitti fatti nel corso degli anni- in grado di tutelare il potere di acquisto che di porre un freno al lavoro precario tramite accordi volti alla stabilizzazione.
-estendere la contrattazione aziendale, utilizzando per l’anno 2022 anche quote di salario detassato (buoni benzina, rimborso di spese per energia), avvalendosi delle norme introdotte dal Decreto Aiuti-Bis in termini di welfare.
La Fiom dell’Emilia Romagna impegna tutte le proprie strutture a proseguire il confronto su queste tematiche con i metalmeccanici attraverso le assemblee nelle aziende.
La Fiom continua questo lavoro in maniera coerente, sfidando la politica a confrontarsi e trovare delle soluzioni sulle questioni vere.
La Fiom dell’Emilia Romagna ritiene necessario il massimo impegno anche per la riuscita delle mobilitazioni già programmate dalla Cgil, a partire dalla grande manifestazione di piazza di sabato 8 ottobre a Roma, ad un anno dall’assalto becero e fascista alla sede nazionale della nostra Confederazione.
Per affrontare tutto questo la Fiom Emilia Romagna dichiara un pacchetto di due ore di scioperoper venerdì 7 ottobre (salvo diversa indicazione delle strutture o delle RSU territoriali) a sostegno delle rivendicazioni.